Le vacanze sono un aspetto così importante nella vita di noi esseri umani che di loro se ne è occupata addirittura la scienza statistica.
Ma come devono essere queste vacanze per farci davvero bene? Meglio farle tutte insieme le ferie oppure dividerle in diversi periodi dell’anno?
Ci sono cinque cose che, a proposito di questo argomento, probabilmente non sapete: siete pronti?!
Felicità e vacanze
Uno studio del 2010, pubblicato sulla rivista Applied Research in Quality of Life, ha dimostrato che c’è una stretta relazione tra vacanze e felicità: i livelli di quest’ultima, infatti, crescono vorticosamente già nel momento in cui stiamo pianificando la meta del nostro prossimo viaggio. Dopo la vacanza i livelli di felicità scendono rapidamente per poi tornare, poco dopo, ai livelli chiamiamoli di base. Ovviamente questo passaggio dipende molto dal modo in cui suono andate le vostre ferie.
Sfatiamo un mito: la depressione post-ferie non esiste!
La cosiddetta “vacation blues” è solo un’esagerazione e non fa parte di nessun disturbo realmente certificato. Il problema è solo ed esclusivamente nelle aspettative che ci fissiamo.
Vacanze brevi? Non per forza sono un male ..,
Lo studio che vi ho citato prima non ha trovato alcuna relazione tra la durata della vacanza e il livello di felicità: questo significa che i week end o le vacanze più brevi di quelle ordinarie non necessariamente rappresentano un male. Anzi Pierre Delbarre, un medico dell’Ospedale Park di Parigi, è giunto alla conclusione che soffriamo meno se facciamo più vacanze anche se di minore durata.
Le vacanze migliori? Non ci crederete sono quelle studio!
Una ricercatrice tedesca, tale Charlotte Fritz, ha dimostrato che le migliori esperienze sono quelle di apprendimento: questo perché ci fanno acquisire nuove competenze e di conseguenza ci rendono più soddisfatti di noi stessi.
Poche vacanze? Guardatevi dietro!
C’è chi sta molto peggio di noi italiani che, secondo in diritto sancito dalla nostra Costituzione, abbiamo diritto in media a 31 giorni annuali di ferie pagate. In Giappone, tanto per fare un esempio, sono fermi a dieci giorni, mentre negli Stati Uniti addirittura le ferie non rappresentano un diritto per cui spesso non vengono nemmeno pagate.
Vivo a braccio, curvo a gomito.
Teo
Fonte: http://www.focus.it/comportamento/psicologia/vacanze-curiosita-news